ridi senza senso e gioisci di essere vivo!

Friday, October 27, 2006

ciane da parrucchiera

oggi dopo essermi concessa un necessario quanto liberatorio pomeriggio di sonno intervallato da sprazzi di Paso Adelante e Scooby Doo, e guarnito sul finale dall' intramontabile cult Georgie (roba che quando l'ho rivisto la prima volta sui teleschermi sono quasi arrivata alle lacrime!), sono andata al negozio dall'Ele, mia mirabolante parrucchiera ma soprattutto mia AMMMMIIIICCAAAAA, dove lavora peraltro anche la Smartis, piccola Harry Potter della messa in piega ma soprattutto ALTRA PARTE DI ME, e l' impareggiabile CATE, mia fonte inestinguibile di risate, un pò perchè ormai è diventato un appuntamento quotidiano, e ho paura di entrare in crisi di astinenza con tanto di attacchi di ansia e iperventilazione se non ci vado, e un pò perchè tanto dopo la chiusura c'è l'inevitabile e irrinunciabile appuntamento con l'aperitivo. Dopo aver messo a punto (si fa per dire, tanto si sa che l'organizzazione non fa parte di noi!) i dettagli della partenza per Roma ("non si sa di preciso quando ma sicuramente dopo le 18.30!") e aver stabilito in maniera quasi definitiva che non andremo con il treno ma con la macchina, la conversazione si è spostata sul problema del recupero della maglia della Smartis accidentalmente lasciata in macchina di un amico della Cate un paio di settimane fa dopo un venerdì sera (e che venerdi!!!!) a ballare. Il tipo, da buon rappresentante del genere maschile, ha praticamente barattato la restituzione della suddetta con il numero di telefono della Smartis per un eventuale baccagliamento della stessa, la quale, essendo la Smartis ha replicato con un fantastico e cattivissimo: "numero di telefonoooo!!!!!!Ma gli do una testata che ti faccio vedere come me la ridà subito la maglia!" E da qui è partita la telefonata al tipo da parte della Cate; il tipo essendo come dicevo baluardo del genere a cui appartiene, ha tirato ancora un pò la corda sfoderando improbabili impegni di lavoro e ancora più improbabili partenze per Barcellona, scatenando l'ira implacabile della Smartis, che bloccandosi con una ciocca di capelli ancora non fonati nella mano destra e brandendo il phon ancora acceso con la sinistra a mo' di arma letale, dopo una serie di irripetibili minacce e offese varie, ha preteso e ovviamente ottenuto di parlare con il decelebrato e la conversazione è stata la seguente: "SENTI, pronto sono la Marty, te ora mi devi ridare la maglia--------sì, ho solo quella e sennò sono scalza e ignuda quindi te stasera mi ridai la maglia e chiuso". Click, riagganciato il telefono in faccia che "quello che avevo da dirgli gliel'ho detto, di quello che deve dire lui non me ne po' frega de meno", dopo due minuti arriva un messaggio alla Cate: "passa verso le otto dal magazzino dove lavoro che ti ridò la maglia".
INSUPERABILE SMARTIS, 45 KILI DI CATTIVERIA PURA!
Ora, dopo tutto ciò, ovviamente sono partite le varie interpretazioni del comportamento del cerebroleso, alle quali ha partecipato con un certo entusiasmo anche la cliente che stava finendo di farsi fare la piega, e quindi le relative infamate e ingiurie varie. Il punto è che io non ho fatto che dire cose tipo "che vuoi, tipico degli uomini..." oppure "mi sto convincendo che siano davvero tutti uguali" e ancora " che vuoi fare, è il genere maschile che funziona tutto nello stesso modo..."Insomma, il genere di commenti da vecchia zitella inacidita...AIUUUUTOOOOO!!!!!non mi starò mica inacidendo !!!!!!!!!e soprattutto, non starò mica invecchiando????!!!! Di certo la speranza di trovare come si suol dire un omino a modo (a modo mio s'intende!) non l'ho ancora persa, vero è d'altro canto che questi uomini li vedo sempre più come agglomerati più o meno informi di ormoni impazziti che pensano e fottono con lo stesso organo! E finchè uno è sotto le lenzuola può andare, ma prova poi a passare le giornate facendo solo discorsi del caz....!!!

Morale della favola: 1. Non fare mai incazzare la Smartis
2. la speranza è l'ultima a morire!

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